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I Nepalesi...

Inviato: martedì 17 novembre 2009, 21:35
da 220V
…Quel 7 settembre 2003

Un buon anno il 2003 sia per le imprese ciclistiche che alpinistiche. :ok:
Ma da un mese e mezzo ormai lo zaino giaceva floscio nell’armadio
a fianco degli scarponi stagionati come baccalà. :ko:
E’ un sabato che volge a termine dopo la consueta battaglia in cantiere :wall:
a colpi di motopicco, quando al solito tardo orario squilla la trasmittente!
Sono stravolto ma riesco a distinguere il richiamo:
-“Capo pattuglia chiama Corvo , rispondi Corvo!
Capo pattuglia a Corvo, rispondimi Jonny!!!”


Chi può essere? Con il braccio che ancora vibra rispondo ardito!
Ma naturalmente è il Franco!! :D
-“Ciao classe, ho le gambe che scalpitano! …che ne dici di…”
-“Preparo il Caffè!!!” rispondo; forse azzardando troppo dal fisico ormai
fuori allenamento. :trrr:
E così l’indomani presto ci ritroviamo da me pronti per una nuova avventura:
dobbiamo scegliere la meta e puntiamo al “gruppo di Brenta” :yes:
Timidamente raccomando di optare per una scampagnata più tranquilla del solito
e il collega annuisce sogghignando… :grin:
-“Intanto metti in moto, e non ti preoccupare!!!”
Facciamo il pieno di caffè, il pieno negli zaini (si deve sempre avere tutto il
necessario per ogni eventualità) e partiamo. :yahoo:
Per Trento, Mezzolombardo, lago di Molveno, S.Lorenzo in Banale.
Alle 7.20 parcheggiamo poco lontano dal rifugio “Dolomiti”(circa 800 slm)
Ci aspetta la bellissima “val d’Ambiez” e la sua mulattiera con pendenze costanti:

E’ un bel pezzo di strada quello che affrontiamo: pochissime pause per l’abbeveraggio
e un ritmo indemoniato sostenuto.

Immagine

Sembra di stare in bici in salita fianco a fianco di Capitan Diabolik … :twisted:
il sentiero è spazioso e siamo l’uno vicino all’altro quindi si innesca una sorta di
accelerazione reciproca che ci fa raggiungere una velocità ascensionale
veramente Diabolica ! :cowb: :nunu:

…chilometro dopo chilometro il cuore vibra a 180 e i polmoni soffiano
come il mantice del vecchio fabbro
…per non parlare del cervello, per il quale resta ben poco ossigeno: se ne vola fuori
dalla testa quasi a voler alleggerire il passo! …e così, in piena ipossia,
d’un tratto il paesaggio cambia!!! Gli odori e il cielo cambiano!!! :begging: …-“che succede?”
mi fa il Franco.
-“…ma come, vedi anche tu?” gli rispondo!
_”sì!!!” Siamo colti dal medesimo “dejavù
Ad entrambi sembra di essere tornati all’anno precedente….

FlashBach!!!

…Era una missione di 2 giorni fatta il primo con altri amici fino al rifugio di appoggio
ed il secondo solo noi due fino alla cima Coppi: la “Croda Rossa” a circa 3500 mt. :ok:
Il mattino del secondo giorno, di buonora, l’uscita del rifugio brulicava di
aspiranti ascensionisti; faceva freddo e tutti erano ben attrezzati nelle loro tutine tecniche
da 1000 euro. Il Franco ed io ci sentivamo “stimati” dall’alto in basso, con i nostri vecchi scarponi
da un chilo l’uno, le braghe di stecca della naja, la solita camicia a quadri in cotone cinese
e il berrettino di paglia del nonno contadino. Ma la cosa che non si poteva vedere,
cioè lo spirito alpino, sentivamo di averla di marca. :ok:
La massa si incammina e noi facciamo subito conoscenza con un trio molto
allegro. Scarponi in kevlar, tuta “Ande oversky”, zaino Ferrino modello “Sborone” e
tanta, tanta sicurezza da ostentare. :medit:
Impostano loro il ritmo: cadenzato e di tutto rispetto!
Dopo un’ora ci siamo lasciati dietro tutte le altre allegre comitive e restiamo solo noi 5.
Davanti vediamo lontana la cima …le vere pendenze devono ancora cominciare!! :!: :!: !
Un’ulteriore scatto di andatura e questi cominciano a inebriarci con le loro imprese
alpinistiche. Ci controllano in faccia e descrivono il loro recentissimo soggiorno
in Nepal:
-“la sì, che ci sono montagne!!!”

…quasi a voler sminuire le nostre stupende Dolomiti.

-“abbiamo camminato sui 5000 con alpinisti esperti!”

E poi ancora:
-“abbiamo così tanto ossigeno nel sangue …che questa montagnola ce la facciamo
in scioltezza!”

Guardo negli occhi il Franco e lo vedo ridere di nascosto …poi gli sussurro:
-“ehi, avresti mai pensato che oggi saremmo stati in compagnia dei Nepalesi!???”
Il suo volto si fa serio e i suoi occhi mi dicono: -“compagnia ancora per poco!!!” :nunu:
L’andatura si fa un po’ discontinua; il trio non è più tanto regolare.
Sembra che stiano provando a farci “schiattare” con delle ripetute accelerazioni :no:
…e controllano anche spesso le nostre espressioni. Boh??? :eek:
Il collega mi affianca e mi telegrafa: -“ al mio segnale scatena l’inferno!!!” :angry:

All’ennesima “tirata” arriva anche il cenno d’intesa del Franco …si era rotto! :yes:
Approfittando di un cortissimo “tagliasentiero”, guizzo davanti al gruppo
e mi metto a fare l’andatura …non proprio Nepalese. :cowb:
Saran bastati 500 passi e i Nepalesi erano confinati nelle retrovie, mentre noi
ci involavamo verso la vittoria di tappa. :ok: :clap: :ok:
Alla “croce”, da bravo discepolo di Capitan Diabolik faccio partire il cronometro:
all’arrivo dei “chiacchieroni” segnava ben 20 minuti!
Cazzo se abbiamo tirato!!!”

Fine FlashBack

…ma il cervello se ne torna al suo posto! …dopo chilometri a ritmo martellante
siamo in vista del primo rifugio: “il Cacciatore” (1819 mt). Sono le 09.10
Pausa più che mai indispensabile! 20 minuti :sbavon:

Immagine

Rifocillati e sganasciati dal ridere per aver rivangato il passato, riprendiamo il cammino.
C’è ancora un bel po’ di strada … e l’andatura non cala, anzi sembra aumentare. :nunu:
Migliaia di passi impilati a ritmo industriale per… per… per…
-“Franco!?”
-“dimmi!”
-“per cos’è che siamo qui a camminare??? Tu lo sai???”
Sembra pensarci seriamente poi:
-“non saprei dirti ma …un giorno ho incominciato a camminare, avrò avuto siennò
un anno, e da allora cammino!, cammino!, cammino! Non so perché …
forse quando smetto lo saprò!” :eek:
Accantonato il dubbio la mente torna a svuotarsi, il ritmo è di uno allenato
mentre nel mio cruscotto cominciano ad accendersi spie multicolore. :trrr:
Per fortuna dopo poco più di un’ora, alle 10.40 siamo in vista del secondo rifugio:
il coreografico “Agostini” (2410 mt)

Immagine

Mi ci vogliono 40 minuti di pausa per evitare crampi a suon si stratching e bevute
d’acqua. Ma poi, del tutto ristabilito sono pronto per affrontare la prossima fatica:
la ferrata “Castiglioni” che ci porta sulla forcella di “Cima d’Angola” (2859 mt) <rerid>
Troviamo un po’ di foschia quindi le foto non rendono onore al percorso ben esposto.

Immagine

Riscendiamo di quota dall’altra parte della cima e per un canalone roccioso
raggiungiamo il terzo rifugio: il famoso “Dodici Apostoli” (2489 mt)
Sono le 13.00 e Si Mangia!!! :sbavon:
Lauto pranzo, bevuta all’altezza. Alle 14.00 paghiamo i 30 denari, accarezziamo il galletto
che canta tre volte e salutiamo il gestore (…no che avesse una bella cera quel barbuto trentatreenne). :lol:

Non ci resta che tornarcene all’auto. :nunu:
Si fa lo stesso percorso dell’andata anche se di solito evitiamo i doppioni;
ma stavolta ci tocca!
Via quindi sulla forcella e giù per la ferrata; ripassiamo per il rifugio Agostini e verso il Cacciatore.
Ma se la salita ti sfinisce, la discesa ti distrugge: è una rovina per ginocchia e caviglie, e
anche per le spalle scanalate dallo zaino :medit:
Alle 17.00 siamo sopra il “Cacciatore” e siamo un po’ stanchi. Osservandolo dall’alto
ci appare un miraggio :allu: . Franco estrae il binocolo e ingrandisce l’evento:
-“Non è una visione, è un vero miracolo!
C’è l’Arcangelo Gabriele che arriva a salvarci. E’ travestito da autista e con un fuoristrada
sta venendo a prenderci per traghettarci a valle e risparmiarci l’infinita mulattiera!!!” :clap:
Era un servizio di spola tra valle e rifugio e stava arrivando proprio ora.
-“Non c’è tempo da perdere!!! Giù come missili sennò ci scappa!!!” :cowb:
Come in volata a Valdobbiadene raggiungiamo il rifugio, giriamo l’angolo e la
navicella è ancora in stazione. :D
Tiriamo un sospiro di sollievo e, sicuri del fatto, assaltiamo la vecchia AR militare da dietro.
Ma … impressione! :allu: … nel ristretto cassone della jeep c’erano già 12 anime stipate come sardine,
quindi niente da fare per noi!…e anime potevano esserlo davvero perché l’autista
stava facendo il pieno dentro il bar del rifugio …e non di benzina! :roll:
Attiriamo la sua attenzione e, visto che non c’era più nessun altro da portare giù,
contrattiamo una risalita “privata”.
Troppo cara! :ko:

Lasciamo Caronte partire col suo carico e spostiamo le nostre attenzioni su
altri paesaggi. :sbavon: lov :cuor: :fior:
A gestire il rifugio, infatti, sono tre belle fanciulle tutte sole, dolci e soprattutto
“automunite”. (di fuori stavano tre bei fuoristrada). :wink:
Il Franco sfodera il suo fascino ma …invano: le fanciulle sono ‘molto’ unite e
passeranno la notte assieme in quota. :cryblu:
Lasciamo allora ogni speranza e ci chiudiamo dietro la porta dell’arem:
Tocca farcela tutta! :trrr:
L’ultima scarica adrenalinica comincia alle 17.20 e si esaurisce al rifugio Dolomiti (auto)
alle 18.30. Una discesa allo stremo della paralisi muscolare. :clap: :clap: :clap:

…dimenticavo:
A 100 metri dall’arrivo ci dobbiamo accostare altrimenti un’auto quasi ci investe
… era quella grandissima figlia di una …’bella mamma’ che scendeva sola sola dal rifugio.
Ci strombazza e ci saluta come per prenderci in giro. :angry:
A stento riesco a tenere il Franco… anche con le gambe a pezzi di sicuro l’avrebbe
raggiunta, estirpata dall’abitacolo e …sculacciata! :mogl:

Con ben 2400 mt. di dislivello in salita e altrettanti in discesa è finita un’altra bella avventura, abbastanza al limite.
Quattro risate, un bel mal di gambe e ...

qualcosa da raccontare!

Re: I Nepalesi...

Inviato: mercoledì 18 novembre 2009, 0:04
da homoerectus
ma stasi casa!!!!!!!!!!!!!!voria proprio vedare cosa che fasì dentro e baite da soi!!!!!!!!!!!!!!!!

Re: I Nepalesi...

Inviato: mercoledì 18 novembre 2009, 22:18
da Paolo
Con ben 2400 mt. di dislivello in salita e altrettanti in discesa....
:stic: :clap: :clap: :clap:

Re: I Nepalesi...

Inviato: mercoledì 18 novembre 2009, 22:39
da gianni
Bravi moreno e tume :clap: :clap: :clap:
Ma ribadisco che hai bisogno di :godimento: :godimento: :godimento: ...magari anche bruttina ma dobbiamo trovartela :lol: :lol: :lol:

Re: I Nepalesi...

Inviato: giovedì 19 novembre 2009, 21:19
da 220V
...ecco, hai capito!!!
poche chiacchere :ko: ma ...fatti!!! :ok:
Non ti sembra anche questo un modo per affascinare qualche fanciulla e farla avvicinare al magico mondo della montagna???
:fior:
Immagine
...prima che mi fraintendi ...naturalmente ho anche un legno per le sorelle !!! :fior: :D

sono qui che aspetto

Immagine

...se sei d'accordo ho qui altri poster a grandezza naturale. Potresti tapezzare l'ufficio
così mi fai pubblicità!
:D :D :D :prrrr: :prrrr: :prrrr:

e se proprio deve essere 'bruttina', almeno che sia "facoltosa" <rerid>