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Re: Omaggio a Franco Ballerini!!!
Inviato: domenica 7 febbraio 2010, 16:34
da gianni
Re: Omaggio a Franco Ballerini!!!
Inviato: domenica 7 febbraio 2010, 16:42
da matteoreby
GRANDE CORDOGLIO PER UN GRANDE UOMO , GRANDE CAMPIONE E UN GRANDE COMMISSARIO TECNICO
IL GIORNO DI SAN VALENTINO SARA' IL 6 ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI UN ALTRO GRANDE CAMPIONE, MARCO PANTANI
HO TROVATO QUESTA FOTO DOVE SONO ASSIEME
Re: Omaggio a Franco Ballerini!!!
Inviato: domenica 7 febbraio 2010, 22:36
da driver
Re: Omaggio a Franco Ballerini!!!
Inviato: lunedì 8 febbraio 2010, 13:53
da matteoreby
CORREVA L'ANNO 1991
Pronti, via, fuga: ci vuole coraggio. Franco Ballerini ne ha. E' il Giro del 1991, quattordicesima tappa, la Torino-Morbegno, distanza da classica, 239 chilometri. Quando si costeggia il Lago di Como, gli evasi capiscono che ce la possono fare. Non tutti, però, ce la fanno. Il gruppo dei fuggitivi si sgretola: ma Ballerini rimane. Rimangono in quattro: e Ballerini c'è. Il finale è, come succede sempre in questi casi, fratricida. Perché i quattro non hanno ancora finito di aiutarsi, che già si assassinano. L'arrivo è in leggera salita, ma dopo quasi sei ore volate a più di 42 di media, quel 2 per cento è doloroso come se fosse un 12. Ballerini s'impone sul francese-maghrebino Philippe Casado. Nel suo piccolo, è una rivincita. Prima tappa, sempre di quel Giro 1991, la Olbia-Olbia, 193 chilometri. Via una quarantina - è lì che Franco Chioccioli comincia a costruire la vittoria finale -, arrivo in volata, Ballerini rimane chiuso ed è costretto a frenare, primo Casado. Povero Casado. Morirà, giovane, durante una partita di calcetto. Quella di Morbegno è l'unica vittoria di tappa al Giro per Ballerini. Di Giri ne fa, in carriera, tre, anzi, due e mezzo, perché in uno si ritira. Colpa delle allergie: a pollini, graminacee, acari, polvere, peli del gatto. Tutto. Quel giorno in cui si ritira, racconta lui, è vittima di uno shock anafilattico: c'è così tanta roba, per aria, che sembra nevichi. "Meglio le classiche del Nord - giura lui -, meglio anche il Tour de France". Più che uomo di corse a tappe, "Ballero" è uomo da tappe.
ecco l'inferno — Se in una ci dà dentro, nell'altra tira i remi in barca. Così, dopo la Torino-Morbegno, gli tocca la Morbegno-Aprica, 132 chilometri che pesano il doppio, con tanto di Mortirolo dal versante nobile, quello della Valtellina, un primo passaggio all'Aprica, poi il Santa Cristina e di nuovo l'Aprica. Il futuro c.t. soffre le pene dell'inferno. Il capitano Chioccioli chiede di fare la corsa dura, così a Ballerini tocca tirare diritto fino a Mazzo, quando la strada s'impenna al 20 per cento, e lì può finalmente tirare a campare in fondo al gruppo con due pesi massimi, Mario Cipollini ed Eros Poli. "Quando lo spettro del fuori tempo massimo sembra materializzarsi - ricorda - cerco di far arrivare all'ammiraglia un sos: andate più piano!". Certe salite si digeriscono solo con tante pacche sulle spalle, dette anche spinte. Al Tour, Ballerini si equipaggia con gentili "cadeaux": guanti, cappellini, camere d'aria. Un po' per invogliare, un po' per ringraziare i più solleciti fiancheggiatori.
Re: Omaggio a Franco Ballerini!!!
Inviato: lunedì 8 febbraio 2010, 13:58
da matteoreby
SABATO POMERIGGIO DOPO LA VITTORIA DI PETACCHI A DONORATICO!!!
IN QUESTA FOTO L'ALBO D'ORO è IL SEGUENTE
3 COPPE DEL MONDO
2 SANREMO
SVARIATI TITOLI MONDIALI
1 OLIMPIADI
2 ROUBAIX
2 LIEGI
E MOLTISSIME ALTRE ANCORA