La rocca di Arsiè by Cajo Saggin
Inviato: domenica 25 marzo 2012, 9:22
Amici pedalatori ,eccomi qui' a raccontare le gesta dei NONSOLOBICI . Al raduno consueto davanti al Cafetin vede la presenza di un bel gruppo di ciclisti scalpitanti.
In programma c'è il giro della rocca di Arsiè. Allo scoccare delle 8.30 il primo a muoversi è il solito camionaro con tutto il resto a seguire . Si forma cosi' un lungo serpentone . L'andatura imposta dal tir è decisamente turistica in considerazione del fatto che il motore diesel necessita di un periodo di riscaldamento. Imboccato il viale che porta alla rotonda "Metalba" cominciano i sorpassi dei forti, tra qui el Gatto che invita el camionaro ad agganciarsi ottenendo un gentile no grazie,(a nò sò mia mato gò pensà). Giunti alla rotonda ,visto che sò davanti , decido di girare a sinistra con tanto de manina esposta per tempo . A qualcuno, pensando di essere solo al mondo,sorpassa e tira dritto, che solo grazie alla prontezza di riflessi del tir, viene evitata la collisione vero Colombiano?
Si imbocca la Valsugana vecchia con il solito venticello che soffia in senso contrario a tener compagnia. Si ciucia l'onere di far da locomotore el Tosin da Crosara con Cajo Saggin a dar man forte ,anca massa, visto lo sbottare del camionaro ancora in fase di riscaldamento.
Il resto viaggia a rimorchio tutti ben coperti come si vede qui
Presente oggi anche il veterano dei NONSOLOBICI l'inossidabile Oto Fereto dalla grinta di acciaio ,sempre a brontolare ma mai a mollare.
Raggiunto il Cornale colpo di scena Oto, Bepi capen, el bancario, Tosin ragioniere e co a badante Ciano ciacoa imboccano decisi la ciclabile con meta bicigrill, un ammutinamento in piena regola. Fattasi una ragione per il resto del gruppo ci si avvia verso Cismon per affrontare l'asperità che porta alla Rocca.Si comincia a salire con el camionaro in difficoltà subito dall'inizio. Questa è l'ultima visione di insieme
Il vuoto non tarda a materializzarsi , la fatica si fà sentire ,resta solo Piero 66 a tener compagnia al tir e immortalare i segni delle fatica stampati in volto
Giunti allo scollinamento ad attendere la coppia camionaro- Piero solo in 3: Alan, Fuente,Loris . Approfittando dell'arrivo di alcuni amici rosatesi del Parolin, che ringraziamo, ci facciamo immortalare
Fà rumore la mancanza del resto del gruppo di partenza che, dando per scontato Niko schena , Tosin da Crosara e Galdino che no i se ferma neanche in presenza di uno spogliarello della Belen,ma el Molly e Cajo imprenditore lascia un pò perplessi. I dubbi si dissipano nel raggiungere il bar in paese dove il duo mancante era già bivaccato in attesa del nostro arrivo per la classica pausa caffè. Il sole era splendido ,l'aria calda di questo inizio di primavera, il panorama molto bello , l'aroma del caffè imponeva una sosta un pò prolungata ,anche perchè era segnalato l'arrivo di Lukas e l'indiano partiti alle 9
Eccoci qui belli stravaccati al sole
Dopo questa corroborante sosta si riparte con passo lesto. Salutato l'indiano e Lukas che si sono ciucciati anche il Col del gallo ,si và verso Primolano . La discesa delle scalette vede il Molly a tenere la testa per tutto il tratto . La pista ciclabile si presenta ancora sporca si foglie e sassi obbligando i ciclisti alla massima attenzione e qui sale in cattedra Cajo Saggin che imposta un' andatura molto brillante. Al cornanale vede ancora l'imprenditore latterizio in testa affiancato dal Molly che l'aria della discesa e il caffè l'hanno finalmente svegliato. Raggiunto un figuro dall'abbigliamento un pò incoerente , pantaloni corti e berretto di lana,si mette a dar battaglia sui saliscendi innescando la reazione del Molly coadiuvato da Cajo e Fuente . Tira che te ritira a un certo punto el figuro tira un sciocco allarga le ali come na gaina e sparice.Nel frattempo si agganciano degli altri ciclisti di varie estrazioni mantenendo un andatura notevole giungendo al semaforo di Sarson in un battibaleno. Costatando la mancanza di Piero66 e Allan ci si ferma in attesa del loro arrivo che non tarda piu' di tanto
Sempre sotto la spinta del Cajo, in giornata di grazia, arriviamo alle porte del paese alle !2 scarse . Se si pensa che dalla Rocca siamo partiti alle 10,30 gajarde si è fatto una buonissima media. Per coronare al meglio questa giornata viene proposto da Saggin uno sprizt a casa sua . Invito accolto entusiasticamente, unica defezione : el Fuente che aveva in gobba il diktat della Ornella: RIETRO A MEZZODI senò addio pranzo!!!!
Recuperato Ciano ciacoea, perso nei vari bar del paese, ci si accomoda nel bel porticato di casa Saggin che generosamente offre spek ,patatine e pane all'osmarino , il tutto innaffiato da un ottimo prosecco. Eccoci quà belli "freschi" e contenti
Un doveroso ringraziamento a Claudio Saggin per l'ospitalità e alla signora per la pazienza e alla prossima uscita
In programma c'è il giro della rocca di Arsiè. Allo scoccare delle 8.30 il primo a muoversi è il solito camionaro con tutto il resto a seguire . Si forma cosi' un lungo serpentone . L'andatura imposta dal tir è decisamente turistica in considerazione del fatto che il motore diesel necessita di un periodo di riscaldamento. Imboccato il viale che porta alla rotonda "Metalba" cominciano i sorpassi dei forti, tra qui el Gatto che invita el camionaro ad agganciarsi ottenendo un gentile no grazie,(a nò sò mia mato gò pensà). Giunti alla rotonda ,visto che sò davanti , decido di girare a sinistra con tanto de manina esposta per tempo . A qualcuno, pensando di essere solo al mondo,sorpassa e tira dritto, che solo grazie alla prontezza di riflessi del tir, viene evitata la collisione vero Colombiano?
Si imbocca la Valsugana vecchia con il solito venticello che soffia in senso contrario a tener compagnia. Si ciucia l'onere di far da locomotore el Tosin da Crosara con Cajo Saggin a dar man forte ,anca massa, visto lo sbottare del camionaro ancora in fase di riscaldamento.
Il resto viaggia a rimorchio tutti ben coperti come si vede qui
Presente oggi anche il veterano dei NONSOLOBICI l'inossidabile Oto Fereto dalla grinta di acciaio ,sempre a brontolare ma mai a mollare.
Raggiunto il Cornale colpo di scena Oto, Bepi capen, el bancario, Tosin ragioniere e co a badante Ciano ciacoa imboccano decisi la ciclabile con meta bicigrill, un ammutinamento in piena regola. Fattasi una ragione per il resto del gruppo ci si avvia verso Cismon per affrontare l'asperità che porta alla Rocca.Si comincia a salire con el camionaro in difficoltà subito dall'inizio. Questa è l'ultima visione di insieme
Il vuoto non tarda a materializzarsi , la fatica si fà sentire ,resta solo Piero 66 a tener compagnia al tir e immortalare i segni delle fatica stampati in volto
Giunti allo scollinamento ad attendere la coppia camionaro- Piero solo in 3: Alan, Fuente,Loris . Approfittando dell'arrivo di alcuni amici rosatesi del Parolin, che ringraziamo, ci facciamo immortalare
Fà rumore la mancanza del resto del gruppo di partenza che, dando per scontato Niko schena , Tosin da Crosara e Galdino che no i se ferma neanche in presenza di uno spogliarello della Belen,ma el Molly e Cajo imprenditore lascia un pò perplessi. I dubbi si dissipano nel raggiungere il bar in paese dove il duo mancante era già bivaccato in attesa del nostro arrivo per la classica pausa caffè. Il sole era splendido ,l'aria calda di questo inizio di primavera, il panorama molto bello , l'aroma del caffè imponeva una sosta un pò prolungata ,anche perchè era segnalato l'arrivo di Lukas e l'indiano partiti alle 9
Eccoci qui belli stravaccati al sole
Dopo questa corroborante sosta si riparte con passo lesto. Salutato l'indiano e Lukas che si sono ciucciati anche il Col del gallo ,si và verso Primolano . La discesa delle scalette vede il Molly a tenere la testa per tutto il tratto . La pista ciclabile si presenta ancora sporca si foglie e sassi obbligando i ciclisti alla massima attenzione e qui sale in cattedra Cajo Saggin che imposta un' andatura molto brillante. Al cornanale vede ancora l'imprenditore latterizio in testa affiancato dal Molly che l'aria della discesa e il caffè l'hanno finalmente svegliato. Raggiunto un figuro dall'abbigliamento un pò incoerente , pantaloni corti e berretto di lana,si mette a dar battaglia sui saliscendi innescando la reazione del Molly coadiuvato da Cajo e Fuente . Tira che te ritira a un certo punto el figuro tira un sciocco allarga le ali come na gaina e sparice.Nel frattempo si agganciano degli altri ciclisti di varie estrazioni mantenendo un andatura notevole giungendo al semaforo di Sarson in un battibaleno. Costatando la mancanza di Piero66 e Allan ci si ferma in attesa del loro arrivo che non tarda piu' di tanto
Sempre sotto la spinta del Cajo, in giornata di grazia, arriviamo alle porte del paese alle !2 scarse . Se si pensa che dalla Rocca siamo partiti alle 10,30 gajarde si è fatto una buonissima media. Per coronare al meglio questa giornata viene proposto da Saggin uno sprizt a casa sua . Invito accolto entusiasticamente, unica defezione : el Fuente che aveva in gobba il diktat della Ornella: RIETRO A MEZZODI senò addio pranzo!!!!
Recuperato Ciano ciacoea, perso nei vari bar del paese, ci si accomoda nel bel porticato di casa Saggin che generosamente offre spek ,patatine e pane all'osmarino , il tutto innaffiato da un ottimo prosecco. Eccoci quà belli "freschi" e contenti
Un doveroso ringraziamento a Claudio Saggin per l'ospitalità e alla signora per la pazienza e alla prossima uscita