Vezzena col disperso!!!
Inviato: sabato 31 marzo 2012, 15:07
Buon sabato a tutti cari amici del forum
Oggi grandissima giornata di sport e di fatica ma, anche questa tappa temuta da molti è andata in archivio
A ruote ferme, il conta chilometri segna 140km con più di 2000 metri di dislivello , mica male per un gruppo di brocchi come noi
Partenza con gruppo molto folto....
....e a dire la verità, un freschino non previsto ma , speranzosi che il sole faccia capolino in cielo , proseguiamo tranquilli verso la valle che porta a lastebasse
Salutiamo quasi metà della combriccola che, timorosa di portare a casa un bel scimmione primaverile , preferisce girare al ponte di pedescala e salire verso rotzo , lasciandoci in balia del vento che ci soffia in faccia nella gola della valdastico
Della partita anche superguerra , che si presenta bello tosto e convinto da dare del filo da torcere a tutti , ma ignaro che i giri del sabato non hanno nulla a che vedere con i giretti infrasettimanali . Fatto sta che il bombarolo bassanese si mette davanti a scandire il ritmo e mette in difficoltà gente come guido già a lastebasse
Guidone e già a secco di liquidi e allora, da buon gregario, lo lascio andare avanti e mi fermo alla fontana per fare il pieno alla sua borraccia , convinto di ripartire e trovarlo da li a poco staccato dal grosso del gruppo
Nessuna previsione è mai stata tanto sbagliata ........inseguo a tutto gas e, non vedendo la sagoma dell'ex prof , faccio un fuorigiri da paura per riagganciare il primo gruppo e rimango sorpreso nel vedere superguerra davanti a tirare
Mi guardo attorno per sganciare la borraccia che mi pesa sotto la maglia e non vedo il buon guido . Chiedo al gruppo e mi dicono che si è messo in scia ad trattore e che è volato via più veloce del vento . Allora mi metto il cuore in pace e attendo di vedere il suo culone che ci viene incontro nei successivi chilometri di salita e me ne sto nella pancia del gruppo....
.....sali , sali e ancora sali ed ecco che appare il fuggitivo e lo agganciamo proprio a 500 metri dallo scollinamento del bivio per folgaria ....bravo guido : gran numero
Neanche fossimo coppi e bartali , ecco il passaggio della borraccia che resterà negli archivi del grande ciclismo , ma questa volta con una certezza: è stato il micio a passare la borraccia a guido
La giornata si apre ed un sole splendido accompagna le nostre fatiche e, mentre immortalo il gruppo compatto ......noto che manca enrico
Dov'è finito superguerra ........nessuno riesce a dare una risposta a questo quesito . Provo e riprovo a chiamarlo al cellulare ma il latin lover bassanese non è raggiungibile
Penso e ripenso, tornando a ritroso con la mente e allora risolvo l'arcano . Quel botto degno della bomba atomica udito mentre salivamo verso folgaria, quel fragore tra le montagne che sembrava presagire la profezia dei maya della fine del mondo ...altro non era che il botto che ha tirato guerra .....è esploso come un petardo e non sappiamo più dove sia finito , questa l'ultima immagine (anche se da lontano ), che abbiamo del disperso .....enrico dacci un segno di vita
(è quel piccolissimo puntino rosso sulla curva )
In parte tranquillizati per aver capito che il botto sentito non era quello della fine del mondo e in parte curiosi di sapere sotto qule frasca fosse sdraiato uno sfinito superguerra , proseguiamo decisi verso la meta
Improvvisamente si accende la spia della riserva sul cruscotto di guidone , ma con l'aiuto del micio che se lo mette a ruota, proviamo a non farlo saltare
Sono 4 chilometri dove guidone soffre le pene dell'inferno e rischia di mollare ma, con il felino a scandirgli il passo e ad incitarlo , ecco che all'entrata di lavarone, riagganciamo il drappello di testa ....che numero
Solo poco tempo per rifiatare e poi la strada ricomincia a salire e sono i tratti più duri che portano a passo vezzena e qui ognuno sale del proprio passo visto che oramai siamo quasi in vetta
Scolliniamo al gpm e, mentre in molti preferiscono scendere subito per non prendere freddo e attendere poi ad asiago , in un drappello ci fermiamo ad aspettare i ritardatari e ne approfittiamo per la classica foto al passo
Discesa tranquilla fino a camporovere dove dobbiamo faticare ancora un pochino per raggiungere asiago e poi su verso l'ospedale e quindi il turcio prima di buttarci verso la pianura
Ci spezzettiamo lungo i tornanti che portano a bassano e poi ci ritroviamo tutti ai tre scalini dove ci attende come sempre un buon prosecchino per concludere alla grande anche questa fantastica uscita
Solo un cruccio non rende perfetta la giornata : "dove sarà mai finito quel gran brocco di superguerra "........mah ....solo lui saprà dirci a che ora sarà rientrato a casa , nel frattempo noi abbiamo allertato la protezione civile e anche "chi l'ha visto".....
Ciao a tutti e alla prossima
Oggi grandissima giornata di sport e di fatica ma, anche questa tappa temuta da molti è andata in archivio
A ruote ferme, il conta chilometri segna 140km con più di 2000 metri di dislivello , mica male per un gruppo di brocchi come noi
Partenza con gruppo molto folto....
....e a dire la verità, un freschino non previsto ma , speranzosi che il sole faccia capolino in cielo , proseguiamo tranquilli verso la valle che porta a lastebasse
Salutiamo quasi metà della combriccola che, timorosa di portare a casa un bel scimmione primaverile , preferisce girare al ponte di pedescala e salire verso rotzo , lasciandoci in balia del vento che ci soffia in faccia nella gola della valdastico
Della partita anche superguerra , che si presenta bello tosto e convinto da dare del filo da torcere a tutti , ma ignaro che i giri del sabato non hanno nulla a che vedere con i giretti infrasettimanali . Fatto sta che il bombarolo bassanese si mette davanti a scandire il ritmo e mette in difficoltà gente come guido già a lastebasse
Guidone e già a secco di liquidi e allora, da buon gregario, lo lascio andare avanti e mi fermo alla fontana per fare il pieno alla sua borraccia , convinto di ripartire e trovarlo da li a poco staccato dal grosso del gruppo
Nessuna previsione è mai stata tanto sbagliata ........inseguo a tutto gas e, non vedendo la sagoma dell'ex prof , faccio un fuorigiri da paura per riagganciare il primo gruppo e rimango sorpreso nel vedere superguerra davanti a tirare
Mi guardo attorno per sganciare la borraccia che mi pesa sotto la maglia e non vedo il buon guido . Chiedo al gruppo e mi dicono che si è messo in scia ad trattore e che è volato via più veloce del vento . Allora mi metto il cuore in pace e attendo di vedere il suo culone che ci viene incontro nei successivi chilometri di salita e me ne sto nella pancia del gruppo....
.....sali , sali e ancora sali ed ecco che appare il fuggitivo e lo agganciamo proprio a 500 metri dallo scollinamento del bivio per folgaria ....bravo guido : gran numero
Neanche fossimo coppi e bartali , ecco il passaggio della borraccia che resterà negli archivi del grande ciclismo , ma questa volta con una certezza: è stato il micio a passare la borraccia a guido
La giornata si apre ed un sole splendido accompagna le nostre fatiche e, mentre immortalo il gruppo compatto ......noto che manca enrico
Dov'è finito superguerra ........nessuno riesce a dare una risposta a questo quesito . Provo e riprovo a chiamarlo al cellulare ma il latin lover bassanese non è raggiungibile
Penso e ripenso, tornando a ritroso con la mente e allora risolvo l'arcano . Quel botto degno della bomba atomica udito mentre salivamo verso folgaria, quel fragore tra le montagne che sembrava presagire la profezia dei maya della fine del mondo ...altro non era che il botto che ha tirato guerra .....è esploso come un petardo e non sappiamo più dove sia finito , questa l'ultima immagine (anche se da lontano ), che abbiamo del disperso .....enrico dacci un segno di vita
(è quel piccolissimo puntino rosso sulla curva )
In parte tranquillizati per aver capito che il botto sentito non era quello della fine del mondo e in parte curiosi di sapere sotto qule frasca fosse sdraiato uno sfinito superguerra , proseguiamo decisi verso la meta
Improvvisamente si accende la spia della riserva sul cruscotto di guidone , ma con l'aiuto del micio che se lo mette a ruota, proviamo a non farlo saltare
Sono 4 chilometri dove guidone soffre le pene dell'inferno e rischia di mollare ma, con il felino a scandirgli il passo e ad incitarlo , ecco che all'entrata di lavarone, riagganciamo il drappello di testa ....che numero
Solo poco tempo per rifiatare e poi la strada ricomincia a salire e sono i tratti più duri che portano a passo vezzena e qui ognuno sale del proprio passo visto che oramai siamo quasi in vetta
Scolliniamo al gpm e, mentre in molti preferiscono scendere subito per non prendere freddo e attendere poi ad asiago , in un drappello ci fermiamo ad aspettare i ritardatari e ne approfittiamo per la classica foto al passo
Discesa tranquilla fino a camporovere dove dobbiamo faticare ancora un pochino per raggiungere asiago e poi su verso l'ospedale e quindi il turcio prima di buttarci verso la pianura
Ci spezzettiamo lungo i tornanti che portano a bassano e poi ci ritroviamo tutti ai tre scalini dove ci attende come sempre un buon prosecchino per concludere alla grande anche questa fantastica uscita
Solo un cruccio non rende perfetta la giornata : "dove sarà mai finito quel gran brocco di superguerra "........mah ....solo lui saprà dirci a che ora sarà rientrato a casa , nel frattempo noi abbiamo allertato la protezione civile e anche "chi l'ha visto".....
Ciao a tutti e alla prossima