TENTATIVO DI PRIMATO MONDIALE DI CICLISMO "RECORD DELL' ORA"
Inviato: martedì 3 dicembre 2013, 13:50
Velodromo di Montichiari Fassa Bortolo. Michele Astegiano, della squadra G.S. Equipe ’96 del Pinerolese – Cicli Vaira , pluridetentore di records di resistenza e durata, ha tentato nuovamente di battere il record mondiale sull’ora (miglior prestazione sull’ora con bici da inseguimento – dotata di ruote lenticolari/razze e manubrio con appendici – approvata dall’Unione Ciclistica Internazionale). Le cose sono andate in questo modo: il record mondiale del primatista Kenny Fuller di 44.228 km – cat. M7 - non è stato battuto, infatti Michele Astegiano ha fermato il contagiri allo scadere dell’ora alla distanza di 40,929 km. Tuttavia questo risultato e stato migliorativo rispetto al suo precedente tentativo; ricordiamo che 2 anni fa, aveva ottenuto i 40,788 km. Ad oggi, possiamo dire che Astegiano è l’unico in Italia ad avere la passione e le capacità per tentare un record dell’ora, pertanto con questa prova risulta detentore attualmente di due record italiani dell’ora nelle categorie M6 ed M7. Ricordiamo che per veder approvato un record omologato è necessario, direi indispensabile, una giuria con commissari internazionali dell’UCI, dei cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi e i medici dell’antidoping. Ieri a Montichiari c’erano tutti questi elementi.
Astegiano è migliorato non solo come risultato cronometrico, infatti tutti concordi i presenti su questo punto, compreso il presidente della Società Ciclistica nella quale è tesserato in veste di “tecnico” ed esperto della pista quale ex corridore Mario Vaira ma anche il commentatore ufficiale e giornalista Fulvio Crivello: sicuramente maggiore confidenza alla ripida pista di Montichiari ha permesso di sfruttare meglio le sue potenzialità, ma anche le fasi di riscaldamento più efficaci rispetto a due anni fa. Le doti atletiche per Michele ci sono perché con così poco allenamento (Astegiano non corre su strada o in pista durante la stagione agonistica), riuscire a fare i 41 km di media per un’ora (relativamente alla categoria di età alla quale appartiene - non dimentichiamolo) non è da tutti. Certamente con un’adeguata preparazione, una posizione maggiormente aerodinamica e più performante in termini di resa, e con una guida ancora più attenta e priva di ondeggiamenti in curva, potrebbe aggiungere due chilometri al suo record ed avvicinarsi di molto al record mondiale.
Astegiano è migliorato non solo come risultato cronometrico, infatti tutti concordi i presenti su questo punto, compreso il presidente della Società Ciclistica nella quale è tesserato in veste di “tecnico” ed esperto della pista quale ex corridore Mario Vaira ma anche il commentatore ufficiale e giornalista Fulvio Crivello: sicuramente maggiore confidenza alla ripida pista di Montichiari ha permesso di sfruttare meglio le sue potenzialità, ma anche le fasi di riscaldamento più efficaci rispetto a due anni fa. Le doti atletiche per Michele ci sono perché con così poco allenamento (Astegiano non corre su strada o in pista durante la stagione agonistica), riuscire a fare i 41 km di media per un’ora (relativamente alla categoria di età alla quale appartiene - non dimentichiamolo) non è da tutti. Certamente con un’adeguata preparazione, una posizione maggiormente aerodinamica e più performante in termini di resa, e con una guida ancora più attenta e priva di ondeggiamenti in curva, potrebbe aggiungere due chilometri al suo record ed avvicinarsi di molto al record mondiale.