Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Ciclisti attenti. Il disegno di legge sicurezza, recentemente diventato legge, comporta, in caso di infrazioni del codice della strada sulle due ruote a pedali, la possibilità di perdere punti della patente automobilistica se il ciclista ne è in possesso. Lo rileva il quotidiano economico «Italia Oggi».
LA NUOVA NORMA - L'articolo 3 comma 48- 1 e 2 della legge recentemente approvata prevede alcune importanti modifiche del codice della strada. Dice testualmente la legge: «Nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, è disposta la sanzione amministrativa accessoria del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida e la violazione da cui discende è commessa da un conducente munito di certificato di idoneità alla guida di cui all’articolo 116, commi 1-bis e 1-ter, le sanzioni amministrative accessorie si applicano al certificato di idoneità alla guida secondo le procedure degli articoli 216, 218 e 219. In caso di circolazione durante il periodo di applicazione delle sanzioni accessorie si applicano le sanzioni amministrative di cui agli stessi articoli. Si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis. 2. Se il conducente è persona munita di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis». In pratica da un lato si introduce nel codice della strada una norma la 219-bis che introduce il patentino a punti anche per i motocicli. Dall'altro si estende la punibilità con la conseguente sottrazione di punti se si è in possesso di una qualsiasi patente di guida, anche a tutti quelli che guidano una bicicletta o magari un carro trainato da cavalli o dai buoi e commettono un'infrazione. Questo naturalmente crea una disparità tra chi ciclista, possiede una patente di guida (ed è sanzionabile) e chi invece non la possiede (e quindi non è sanzionabile). Inoltre è logico pensare che se ai ciclisti è applicabile una sanzione accessoria qual è la perdita dei punti della patente, non sia applicabile anche la sanzione principale, vale a dire la multa nella maggior parte dei casi.
LA NUOVA NORMA - L'articolo 3 comma 48- 1 e 2 della legge recentemente approvata prevede alcune importanti modifiche del codice della strada. Dice testualmente la legge: «Nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, è disposta la sanzione amministrativa accessoria del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida e la violazione da cui discende è commessa da un conducente munito di certificato di idoneità alla guida di cui all’articolo 116, commi 1-bis e 1-ter, le sanzioni amministrative accessorie si applicano al certificato di idoneità alla guida secondo le procedure degli articoli 216, 218 e 219. In caso di circolazione durante il periodo di applicazione delle sanzioni accessorie si applicano le sanzioni amministrative di cui agli stessi articoli. Si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis. 2. Se il conducente è persona munita di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis». In pratica da un lato si introduce nel codice della strada una norma la 219-bis che introduce il patentino a punti anche per i motocicli. Dall'altro si estende la punibilità con la conseguente sottrazione di punti se si è in possesso di una qualsiasi patente di guida, anche a tutti quelli che guidano una bicicletta o magari un carro trainato da cavalli o dai buoi e commettono un'infrazione. Questo naturalmente crea una disparità tra chi ciclista, possiede una patente di guida (ed è sanzionabile) e chi invece non la possiede (e quindi non è sanzionabile). Inoltre è logico pensare che se ai ciclisti è applicabile una sanzione accessoria qual è la perdita dei punti della patente, non sia applicabile anche la sanzione principale, vale a dire la multa nella maggior parte dei casi.
Re: Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Chi guiderà la bicicletta ubriaco verrà sanzionato come se stesse guidando una Ferrari. E tra le sanzioni accessorie si applicherà anche la decurtazione dei punti patente. Se il ciclista ha la patente. Se no, amen. Niente sanzione accessoria. Sembra un po' folle il contenuto di una delle disposizioni contenute nella legge sulla sicurezza approvata ieri in via definitiva. Si tratta dell'articolo 3, comma 48 che contiene una importante modifica al Codice della strada. Introdoce infatti il comma 219-bis che, nel primo comma, dispone l'attivazione del patentino a punti per i motorini (e passi). Il secondo comma invece merita di essere riportato per esteso. Eccolo: «2. Se il conducente è persona munita...(...) di patente di guida, nell'ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell'articolo 126-bis». Tradotto: se sto guidando una bici, un triciclo, un carro agricolo trainato da buoi e commetto un'infrazione di una certa gravità dovrei essere sanzionato con la sospensione, il ritiro o la revoca della patente. Se invece sono un minorenne, oppure per qualsiasi motivo non ho la patente, la sanzione non si applica. Da notare che la norma parla solo di sanzione accessoria (sospensione patente e decurtazione punti), non si cita mai la sanzione principale (quella pecuniaria). Chi scrive è un appassionato ciclista e di fronte a una norma così truce non può fare a meno di notare che: le infrazioni che renderebbero applicabile l'articolo 219-bis sono numerose (per esempio la circolazione contromano); si crea una evidente discriminazione tra chi la patente ce l'ha e può subire la sanzione e chi non ce l'ha; un ciclista agonista, che per allenamento fa decine di migliaia di chilometri l'anno si trova un'ipoteca non di poco conto sulla patente dell'auto; la norma parla solo di sanzioni accessorie, ma è difficile pensare che queste non seguano una sanzione principale (quindi oltre la decurtazione dei punti anche la sanzione pecuniaria); non si può nemmeno sperare che si tratti di una norma che non sarà mai applicata perché, in caso di incidente, le forze di polizia saranno obbligate a dar corso alle sanzioni; non è contraddittorio tutto ciò con gli incentivi all'acquisto delle biciclette, l'enfasi sulla mobilità sostenibile e l'ecologia? A volte i ciclisti danno fastidio, è vero. Ma non è una buona ragione per sparargli.
fonte
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andare a spasso con le cuffie si rischia la patente!
per andare a spasso con le cuffie si rischia la patente
Art. 173. Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida
1. Il titolare di patente di guida, al quale in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l'obbligo di usarli durante la guida.
2. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia, nonché per i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani).
3. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 70,00 a euro 285,00.
3–bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 148,00 a euro 594,00. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
... addio mp3
e con il telefonino come la mettiamo
Art. 173. Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida
1. Il titolare di patente di guida, al quale in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l'obbligo di usarli durante la guida.
2. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia, nonché per i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani).
3. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 70,00 a euro 285,00.
3–bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 148,00 a euro 594,00. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
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e con il telefonino come la mettiamo
Re: Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Multa da 170 euro sul Sentiero Valtellina
In tutto dovrà pagare 171 euro di ammenda, perché la sua bici da corsa non aveva le luci e il campanello. Non solo, ma mentre pedalava ascoltava la musica in cuffia percorrendo il Sentiero Valtellina. Protagonista della singolare vicenda un commerciante di Valdisotto, che si è visto consegnare il verbale dalla polizia locale del Comune di Sondrio. E ora afferma: «Questa ammenda la pago, ma credo che sia giusto che la gente sappia che cosa è successo». Per la verità, anche al momento della compilazione del verbale da parte degli agenti, il ciclista si è tolto un sassolino dalle scarpe, facendo riportare nero su bianco, nello spazio riservato alle dichiarazioni del trasgressore, un laconico: «È una cosa ridicola».
Sono passate da poco le 15.30 quando l’uomo arriva in bicicletta dall’Alta Valle al confine tra Albosaggia e Sondrio, sulla pista ciclabile che ormai percorre quasi tutta la provincia. «È allora che vedo la pattuglia e commento tra me e me: "Questa non l’ho capita" - racconta il ciclista -. Non credo di avere offeso nessuno, ma subito mi inseguono con le sirene accese e mi fanno fermare. Ed è allora che mi contestano la mancanza delle luci e del campanello e le cuffie nelle orecchie. A voce mi dicono anche: "Voi che fate gare vi allenate a 50-60 all’ora e siete un pericolo per i bambini". Peccato che io non abbia mai fatto gare di ciclismo. Aggiungono anche che devono lavorare e che non hanno il tempo di andare in giro a divertirsi come me e mi danno il verbale».
Resta adesso la preoccupazione di tutti i possessori di bici da corsa o mountain bike, normalmente sprovviste di qualsiasi fanale e di avvisatori acustici, che scoprono di essere a rischio di sanzione durante i propri allenamenti sulle strade e sulle ciclopedonali.
l'articolo qui
In tutto dovrà pagare 171 euro di ammenda, perché la sua bici da corsa non aveva le luci e il campanello. Non solo, ma mentre pedalava ascoltava la musica in cuffia percorrendo il Sentiero Valtellina. Protagonista della singolare vicenda un commerciante di Valdisotto, che si è visto consegnare il verbale dalla polizia locale del Comune di Sondrio. E ora afferma: «Questa ammenda la pago, ma credo che sia giusto che la gente sappia che cosa è successo». Per la verità, anche al momento della compilazione del verbale da parte degli agenti, il ciclista si è tolto un sassolino dalle scarpe, facendo riportare nero su bianco, nello spazio riservato alle dichiarazioni del trasgressore, un laconico: «È una cosa ridicola».
Sono passate da poco le 15.30 quando l’uomo arriva in bicicletta dall’Alta Valle al confine tra Albosaggia e Sondrio, sulla pista ciclabile che ormai percorre quasi tutta la provincia. «È allora che vedo la pattuglia e commento tra me e me: "Questa non l’ho capita" - racconta il ciclista -. Non credo di avere offeso nessuno, ma subito mi inseguono con le sirene accese e mi fanno fermare. Ed è allora che mi contestano la mancanza delle luci e del campanello e le cuffie nelle orecchie. A voce mi dicono anche: "Voi che fate gare vi allenate a 50-60 all’ora e siete un pericolo per i bambini". Peccato che io non abbia mai fatto gare di ciclismo. Aggiungono anche che devono lavorare e che non hanno il tempo di andare in giro a divertirsi come me e mi danno il verbale».
Resta adesso la preoccupazione di tutti i possessori di bici da corsa o mountain bike, normalmente sprovviste di qualsiasi fanale e di avvisatori acustici, che scoprono di essere a rischio di sanzione durante i propri allenamenti sulle strade e sulle ciclopedonali.
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CODICE DELLA STRADA, QUESTO SCONOSCIUTO…
Ecco come nel notiziario di Rete Veneta di domenica 26/07/09 viene trattato l'argomento disciplina e rispetto codice della strada da parte dei ciclisti
CODICE DELLA STRADA, QUESTO SCONOSCIUTO…
Ma non sono soltanto le infrastrutture mancanti a creare problemi per quanto riguarda il traffico. Automobilisti, ciclisti e motociclisti infatti contribuiscono a tutto ciò, dimenticandosi di codice della strada e buonsenso.
Articolo 182 del codice della strada: i ciclisti devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano.
Un articolo questo spesso conosciuto agli amanti delle due ruote che anche stamattina in più di un’occasione, procedevano infrangendolo sistematicamente.
Articolo 148 il sorpasso. Vietato sorpassare a destra dice il codice della strada ma anche qui, nonostante fossimo pronti a partire al semaforo, più di un ciclista ha rischiato e non poco superando la nostra auto a destra.
Anche in moto non ci si risparmia. Uscendo dalla propria corsia per avanzare di qualche metro tra un sorpasso e l’altro.
Articolo 41 sui segnali luminosi: in caso di luce verde il significato è il via libera. Ma se come in questo caso il verde è a nostro favore, dall’altra parte il rosso avrebbe impedito a questo ciclista di passare. E invece, incurante, ce lo siamo ritrovato davanti.
E ancora l’uso del caschetto obbligatorio , i segnali di precedenza continuamente disattesi. Va bene dare la colpa insomma alle strade, ma anche chi è in sella o al volante, qualcosa per ridurre i disagi, volendo, lo può fare.
CODICE DELLA STRADA, QUESTO SCONOSCIUTO…
Ma non sono soltanto le infrastrutture mancanti a creare problemi per quanto riguarda il traffico. Automobilisti, ciclisti e motociclisti infatti contribuiscono a tutto ciò, dimenticandosi di codice della strada e buonsenso.
Articolo 182 del codice della strada: i ciclisti devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano.
Un articolo questo spesso conosciuto agli amanti delle due ruote che anche stamattina in più di un’occasione, procedevano infrangendolo sistematicamente.
Articolo 148 il sorpasso. Vietato sorpassare a destra dice il codice della strada ma anche qui, nonostante fossimo pronti a partire al semaforo, più di un ciclista ha rischiato e non poco superando la nostra auto a destra.
Anche in moto non ci si risparmia. Uscendo dalla propria corsia per avanzare di qualche metro tra un sorpasso e l’altro.
Articolo 41 sui segnali luminosi: in caso di luce verde il significato è il via libera. Ma se come in questo caso il verde è a nostro favore, dall’altra parte il rosso avrebbe impedito a questo ciclista di passare. E invece, incurante, ce lo siamo ritrovato davanti.
E ancora l’uso del caschetto obbligatorio , i segnali di precedenza continuamente disattesi. Va bene dare la colpa insomma alle strade, ma anche chi è in sella o al volante, qualcosa per ridurre i disagi, volendo, lo può fare.
Ciclista passa col rosso multa e tolti 6 punti dalla patente
Passa con il rosso in bici e gli tagliano 6 punti dalla patente, oltre ad affibbiargli una multa di 150 euro.
qui il servizio su L'Eco di Bergamo
E' successo a Bergamo. Il ciclista, un imprenditore di 43 anni, e' la prima vittima delle nuove norme introdotte dal decreto sicurezza, che ha inasprito le sanzioni anche per alcune infrazioni al Codice della strada. Il ciclista e' passato con il rosso ad un incrocio ma si e' imbattuto in una pattuglia della polizia stradale che ha applicato alla lettera le nuove norme.
qui il servizio su L'Eco di Bergamo
Ciclisti con patente, solo multe. Stop al taglio dei punti
Ciclisti con patente, solo multe. Stop al taglio dei punti
I ciclisti con la patente di guida non rischiano più la decurtazione dei punti in caso di infrazione al codice della strada. Le norme varate lo scorso 8 agosto sono infatti incostituzionali. Chi ha subito sanzioni vedrà restituiti i punti detratti. La norma penalizzava infatti i ciclisti con patente rispetto a chi va in bici senza che invece pagava solo una multa in caso di infrazione. Un caso di palese disparità, quindi incostituzionale.
I ciclisti con la patente di guida non rischiano più la decurtazione dei punti in caso di infrazione al codice della strada. Le norme varate lo scorso 8 agosto sono infatti incostituzionali. Chi ha subito sanzioni vedrà restituiti i punti detratti. La norma penalizzava infatti i ciclisti con patente rispetto a chi va in bici senza che invece pagava solo una multa in caso di infrazione. Un caso di palese disparità, quindi incostituzionale.
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Re: Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Sentite cosa ho trovato in un blog, troppo divertente e ci sono anch'io...
NOTIZIA DA http://www.stefanoboggia.com/
sabato 6 febbraio 2010
MULTA AD UN CICLISTA PERCHE' GUIDA SENZA MANI
Ho letto questa notizia in settimana, in internet, su "Il giornale".
Nella domenica senza auto di Milano un vigile ha fermato una persona che andava in bici con le mani in tasca per il freddo, e l'ha multato per guida pericolosa Sul subito ho pensato al ridicolo, ma poi ho letto tutti i commenti del giornalista de "Il Giornale", completamente solidale col vigile, che scriveva frasi del tipo "il codice della strada và rispettato", e qui ho pensato che viviamo in un Mondo di matti.
Ma mica perchè io vado in bici abitualmente. Se il vigile dovesse fare la multa per guida pericolosa a tutti i bambini che vanno in bici senza mani sarebbe un casino. Quando questi bimbi si troveranno a 18 anni a prendere la patente partiranno con -350 punti da recuperare, tutti per guida pericolosa senza mani in bicicletta.
Se quella mattina poi fosse disgraziatamente passato in bici il mio ex-massaggiatore Beppe, che si siede sul manubrio e pedala andando all'indietro, gli avrebbero appioppato l'ergastolo sicuro; per non parlare di qualche biker che si fà 500 metri su una ruota....fucilazione immediata!
Simone Temperato, nella foto, è un fuorilegge assurdo, da chiedere l'estradizione dal Brasile se tenta di scappare a Rio.
Qui le cose evidenti sono 2: che nè il vigile di Milano nè il giornalista de "Il Giornale" sono mai saliti su una bici, manco con le rotelle dai lati, nonostante la domenica senza auto..
NOTIZIA DA http://www.stefanoboggia.com/
sabato 6 febbraio 2010
MULTA AD UN CICLISTA PERCHE' GUIDA SENZA MANI
Ho letto questa notizia in settimana, in internet, su "Il giornale".
Nella domenica senza auto di Milano un vigile ha fermato una persona che andava in bici con le mani in tasca per il freddo, e l'ha multato per guida pericolosa Sul subito ho pensato al ridicolo, ma poi ho letto tutti i commenti del giornalista de "Il Giornale", completamente solidale col vigile, che scriveva frasi del tipo "il codice della strada và rispettato", e qui ho pensato che viviamo in un Mondo di matti.
Ma mica perchè io vado in bici abitualmente. Se il vigile dovesse fare la multa per guida pericolosa a tutti i bambini che vanno in bici senza mani sarebbe un casino. Quando questi bimbi si troveranno a 18 anni a prendere la patente partiranno con -350 punti da recuperare, tutti per guida pericolosa senza mani in bicicletta.
Se quella mattina poi fosse disgraziatamente passato in bici il mio ex-massaggiatore Beppe, che si siede sul manubrio e pedala andando all'indietro, gli avrebbero appioppato l'ergastolo sicuro; per non parlare di qualche biker che si fà 500 metri su una ruota....fucilazione immediata!
Simone Temperato, nella foto, è un fuorilegge assurdo, da chiedere l'estradizione dal Brasile se tenta di scappare a Rio.
Qui le cose evidenti sono 2: che nè il vigile di Milano nè il giornalista de "Il Giornale" sono mai saliti su una bici, manco con le rotelle dai lati, nonostante la domenica senza auto..
Re: Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
Tempe...e pensa che da questo mese sono state bandite le polizze assicurative per ritiro patente e anche per il recupero punti ...quindi non posso neanche darti un aiuto da questo punto di vista
Se ti beccano ti porteremo le arance in carcere
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"The Cat"
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Re: Infrazioni in bicicletta…. Ora si perdono anche i punti!!!
sempre più matti qui dentro.... vogliamo anche lui nel forum, invitalo magicoMagico Tempe ha scritto:mio ex-massaggiatore Beppe, che si siede sul manubrio e pedala andando all'indietro
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