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Sciame calabroni contro ciclisti, 15 in ospedale uno grave
Gli sportivi a raduno vicino Prato, attaccati in zona boschiva
(ANSA), PRATO, 27 SET - Aggrediti da uno sciame di calabroni, 15 partecipanti a un raduno cicloturistico organizzato a Montemurlo (Prato) sono finiti in ospedale. Uno di loro, punto piu' volte, e' in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. L'attacco dei calabroni e' avvenuto verso le 10 di stamani sulla strada che attraversa una zona boschiva in localita' Albiano. Sono stati gli stessi sportivi a chiedere l' intervento del 118 che ha inviato diverse ambulanze da Montemurlo, Prato e altri centri della provincia.

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la storia
Calabroni contro i ciclisti
Uno sciame li attacca
Aggrediti da uno sciame di calabroni, 15 partecipanti a un raduno cicloturistico organizzato a Montemurlo (Prato), ieri sono finiti in ospedale

PRATO - Aggrediti da uno sciame di calabroni, 15 partecipanti a un raduno cicloturistico organizzato a Montemurlo (Prato), ieri sono finiti in ospedale. L’attacco dei calabroni ai cicloturisti è avvenuto intorno alle 10 di domenica mattina lungo una strada che attraversa una zona boschiva in località Albiano. Sono stati gli stessi sportivi a chiedere l’ intervento del 118 che ha inviato diverse ambulanze da Montemurlo, Prato e altri centri della provincia.
LA FUGA - I cicloturisti hanno provato a fuggire, chi scattando con la bicicletta, chi a piedi, alcuni sono caduti: ci sono stati momenti di caos e solo dopo alcuni minuti lo sciame ha deciso di allontanarsi. Gli atleti sono finiti in ospedale con i segni e i gonfiori tipici delle punture da insetto, ma anche per le ferite che si sono provocati nel parapiglia.
RIENTRATI A CASA - Stanno bene e sono tornati a casa, senza necessità di ricovero in ospedale, i ciclisti assaliti da uno sciame di calabroni. Gonfiori, graffi e prurito se ne andranno nel giro di qualche giorno. Sono una decina le ambulanze intervenute per soccorrerli, compresi i mezzi attrezzati per il fuoristrada, visto che l'incontro con gli insetti è avvenuto in un tratto impervio di un sentiero alle pendici del monte Iavello, nel comune di Montemurlo. La maggior parte dei ciclisti sono stati medicati sul posto, altri sono stati trasportati al pronto soccorso di Prato, dove alcuni sono arrivati da soli, in bicicletta o accompagnati da parenti e amici. L’allarme è stato dato alle 9.40, col telefonino, dagli stessi partecipanti al raduno. La spola dei mezzi di soccorso tra la città e la collina si è protratta fino a mezzogiorno. In 14, ai quali sono stati somministrati cortisonici e antistaminici, sono stati trattenuti in osservazione fino alle 16. Dimesso poco dopo anche un ciclista di 62 anni, che aveva perso conoscenza per un principio di choc anafilattico. La prontezza del medico dell’ambulanza, che gli ha somministrato sotto pelle una dose d’adrenalina, gli ha probabilmente salvato la vita. Adesso sta bene e, a proposito della sua disavventura, spiega di non avere «visto niente ma sentito molto». «Non so - racconta - se sono allergico al veleno dei calabroni. Di sicuro, sono stato punto da più insetti e più volte e ho perso i sensi».

28 settembre 2009