Giro dei laghi in archivio!!!
Inviato: sabato 4 giugno 2011, 20:57
Ciao a tutti
amici ciclisti e non
Finalmente siamo riusciti a portare a casa il tanto agognato girio dei laghi
Il mio conta chilometri segnava 175 km
quando ho varcato il cancello di casa
Ma partiamo con ordine
Ritrovo alle 7.30 in piazza a nove con presente quasi tutto il gruppo del sabato
e via senza tentennamenti in valsugana con direzione borgo
Allo svincolo per enego, perdiamo il fagiano
che, timoroso del tempo che non prometteva nulla di buono
, ci abbandona e sale in altopiano in solitaria
. Ma come si dice....perso un compagno di avventura
ecco che ne recuperiamo subito due
, ed eccovi la bella immagine di alì il chimico affiancato dal suo compagno di fatiche e di colori...bengy

Il micio, che ben conosce le pozioni magiche dell'amico alì
, va subito a contrattare il prezzo per avere una "bomba"
che lo possa aiutare a scalare le varie salite
, ma lo scalatore di gomarolo vuole troppo ed il felino deve quindi desistere e rassegnarsi a faticare

In gruppo si tentenna e si discute sul rischio pioggia che incombe sulle nostre teste
, ma il capitano
è deciso e risoluto
e si mette davanti a scandire il passo
, tanto che anche il treno che ci segue, fatica a superarlo

Mio compare iommetra ha un problemino intestinale
e non riesce a liberarsi del peso superfluo
nonostante le provi proprio tutte per lasciare una parte di se nei boschi trentini

Della partita anche quella sagomaccia del milanese che quest'anno le sta buscando di santa ragione
e cerca nel giro di oggi un riscatto personale

Il micio è stranamente triste e sconsolato
......la fotocamera del suo telefonino l'ha definitivamente abbandonato
(overdose di foto
), e deve quindi affidarsi a paolino per documentare la corsa
.....speriamo bene

Arriviamo a borgo valsugana e siamo oramai ai piedi della prima asperità di giornata
, non senza prima percorrere le stupende ciclopiste trentine
...altro che le nostre scandalose quanto pericolose strade


Alziamo la testa ed il cielo che sovrasta le cime che dovrebbero vederci transitare da lì a poco non promette nulla di buono
, ma noi, stoici più che mai ( o pazzi
), proseguiamo decisi verso la meta

Eccoci ai piedi del bosentino
che viene affrontato di buon passo tanto da dover attendere i ritardatori
, ma del passaggio in vetta non ci sono foto
in quanto paolino non era in condizioni di staccare una mano dal manubrio per poter farvi vedere quanto successo
Ci ricompattiamo e iniziamo ad arrampicarci verso carbonare e quindi siamo già sul passo della fricca....ho detto fricca...maiali
Memore dell'errore fatto sul primo passo, mi approprio del telefonino di paolo
e posso così farvi vedere alcune immagini della scalata
, con alì fianco a fianco di diabolik

Una immagine del gruppetto ancora compatto
, dove si scorgono 380volt, iommetra, ciano, milanese, diabolik
e megalo
, mentre fuori dalla foto c'erano anche indiano, paolino, il micio, bengy, alì, dimitry e 220 volt

I chilometri e la fatica cominciano a farsi sentire
e vanno in crisi paolino, bengy, il milanese e anche megalo, che però stringe i denti e riesce a rimanere agganciato al gruppetto dei battistrada

Una volta scollinato il valico della fricca, restituisco il telefono al suo legittimo proprietario
e ne approfitto per farmi immortalare anch'io
, visto che altrimenti non esco mai

Ringraziando il cielo
siamo ancora asciutti
e giove pluvio sembra graziarci
, anche se i nuvoloni che ci hanno accompagnato per tutta la corsa si sono parcheggiati verso passo vezzena
. Noi facciamo finta di niente
e dopo esserci fermati a fare il rabbocco alle borracce
, proseguiamo a tutto gas

Ci sciroppiamo i saliscendi che portano a lavarone e qualcuno comincia a sentire le gambe che chiedono pietà
, ma la corsa esplode letteralmente quando inanelliamo nell'ordine gli strappi di gionghi e gasperi per poi aggredire gli ultimi 4 km che portano al passo
Anche qui purtroppo non ci sono immagini
e dovete farvene una ragione
, visto che paolino arriverà fuori tempo massimo
Davanti rimaniamo in pochi e acceleriamo di brutto all'ultimo chilometro, quando un violento acquazzone ci investe di brutto
e ci infiliamo veloci al bar del rifugio in attesa che arrivino tutti i ritardatari
Bevuto un caffè caldo
e infilate le mantelline, ci buttiamo verso l'altopiano di asiago con la fortuna di trovare quasi subito le strade nuovamente asciutte
e raggiungere così casetta senza rischiare la broncopolmonite
Persi alcuni elementi del gruppo che dovevano rientrare dai loro generali
, i superstiti si sono involati verso la casa del micio dove li attendeva un succulento banchetto a degna chiusura della bella ma dura giornata odierna

Nel darvi appuntamento ai prossimi racconti delle gesta dei nostri eroi
, rimango in attesa di avere notizie da 380volt sul suo stato di salute
, visto il tono minaccioso e bellicoso della sua dolce
metà .......quando l'ha chiamato per ordinargli l'immediato rientro a casa
Ciao e alla prossima






Finalmente siamo riusciti a portare a casa il tanto agognato girio dei laghi






Il mio conta chilometri segnava 175 km






Ma partiamo con ordine



Ritrovo alle 7.30 in piazza a nove con presente quasi tutto il gruppo del sabato






Allo svincolo per enego, perdiamo il fagiano

























Il micio, che ben conosce le pozioni magiche dell'amico alì
















In gruppo si tentenna e si discute sul rischio pioggia che incombe sulle nostre teste
















Mio compare iommetra ha un problemino intestinale













Della partita anche quella sagomaccia del milanese che quest'anno le sta buscando di santa ragione










Il micio è stranamente triste e sconsolato



















Arriviamo a borgo valsugana e siamo oramai ai piedi della prima asperità di giornata











Alziamo la testa ed il cielo che sovrasta le cime che dovrebbero vederci transitare da lì a poco non promette nulla di buono
















Eccoci ai piedi del bosentino















Ci ricompattiamo e iniziamo ad arrampicarci verso carbonare e quindi siamo già sul passo della fricca....ho detto fricca...maiali






Memore dell'errore fatto sul primo passo, mi approprio del telefonino di paolo
















Una immagine del gruppetto ancora compatto











I chilometri e la fatica cominciano a farsi sentire










Una volta scollinato il valico della fricca, restituisco il telefono al suo legittimo proprietario













Ringraziando il cielo

























Ci sciroppiamo i saliscendi che portano a lavarone e qualcuno comincia a sentire le gambe che chiedono pietà














Anche qui purtroppo non ci sono immagini















Davanti rimaniamo in pochi e acceleriamo di brutto all'ultimo chilometro, quando un violento acquazzone ci investe di brutto









Bevuto un caffè caldo












Persi alcuni elementi del gruppo che dovevano rientrare dai loro generali













Nel darvi appuntamento ai prossimi racconti delle gesta dei nostri eroi
























Ciao e alla prossima


