dalla primavera araba con la morte del dittatore libico Gheddafi all'uccisione del capo di al-Qaida Osama Bin Laden e alla scomparsa del genio della tecnologia Steve Jobs, dalla debolezza delle economie occidentali al rafforzamento dei mercati emergenti, ecco ripercorso il 2011 dal grande Maurizio Piglia

Maurizio Piglia - Direttore investimenti della banca Savings & Investments a Auckland, Nuova Zelanda: "In cinese che tu possa vivere in tempi interessanti è una maledizione non è un augurio, il 2011 è stato un anno interessante, l'unica cosa che potrebbe rendere il 2012 più interessante è che i Maya avessero ragione a dire che con il 21 dicembre 2012 abbiamo chiuso".
